Ho preso nelle scorse settimane questo volume edito dall'Editoriale Cosmo per la serie I grandi maestri. Può un disegnatore odiare una sceneggiatura? Ci si pone questa domanda di fronte a questo fumetto. La premessa: Nei primi anni '80 Oreste del Buono, proprietario della sceneggiatura, ne fa dono alla redazione della storica rivista Frigidaire. La Dalia Azzurra era una vecchia opera di Chandler, quello del detective Marlowe, già trasposta in film del 1948 con Veronica Lake! A occuparsi della versione a fumetti il talentuoso Scòzzari, che in breve tempo si pentirà della sua scelta. Molto esilaranti i riassunti sopra l'inizio di ogni capitolo in cui l'autore si rivolge ai lettori e fra trasparire tutto lo sconforto per la sceneggiatura che deve rispettare, arrivando perfino a maledire lo scrittore! Non mancano nella storia tutti i tratti tipici dei noir: una femme fatale, tradimenti, un delitto irrisolto, scazzottate... Ma Scòzzari rende la storia unica tratteggiando i protagonisti con uno stile personale, mentre i comprimari diventano sempre più caricaturali e "deformi". Ad un certo punto nel delirio grafico fa capolino perfino un MAIALE poliziotto! Unico anche il finale in cui ci sarà la vendetta del disegnatore nei confronti del povero Chandler (che comunque era morto da un pezzo!). Completano l'albo tre articoli con i retroscena della creazione della sceneggiatura e del fumetto.
I grandi maestri 12: La Dalia Azzurra - di Filippo Scòzzari (da Raymond Chandler)
pagine 96 - euro 3.50
Editoriale Cosmo
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