- Ciao Paolo e grazie per questa intervista, vuoi raccontarmi dei tuoi inizi come disegnatore?
Ho fatto la mia prima uscita attorno al 2010, però non con The Cannibal Family. Ho fatto i miei primi lavori attorno al 2010, e poi dal 2013 invece sono in squadra con The Cannibal Family.
- Come sei entrato in questa “squadra”?
Con Rossano (Rossano Piccioni, creatore di The Cannibal Family ndr) ci conoscevamo già perché gli avevo fatto una storia breve quando lui pubblicava Denti, che era un’antologia con varie storie. Lui si ricordava di me evidentemente, allora mi ha ricontattato dopo un pò che non ci sentivamo, mi ha fatto fare delle prove su Cannibal dopo che era già uscito in numero 0, e da lì è continuata fino ad adesso la collaborazione!
- Com’è disegnare cose così cruente come quelle di Cannibal?
Ma alla fine dico sempre che è catartico in realtà disegnare per me Cannibal, perché disegno talmente tanto sangue e violenza che poi alla fin fine ti passa alla voglia di rompere le palle e di litigare con la gente, sei proprio tranquillo! E’ stimolante anche come disegnatore perché hai delle pose sempre strane, la gente è legata..
- L’anatomia penso sia molto importante..
L’anatomia è importante!
- A parte la violenza su Cannibal c’è sempre anche un messaggio sullo sfondo..
Si, diciamo che tutti i personaggi di Cannibal hanno una loro morale nel mangiare, mangiano solo chi “se lo merita”! E poi c’è il gioco fra passato e presente, dove di solito hai dei vecchi nemici di Alfredo (patriarca della famiglia di The Cannibal Family ndr) che ritornano con un conto di sospeso da chiudere.
- Ora sei al lavoro su Sandokan!
In realtà il progetto, penso si possa dire perché era già uscita la notizia, è per Star Comics. Hanno fatto uscire la notizia appena dopo Lucca e adesso siamo al lavoro su questo.
Io sono sul primo volume, che saranno 44 pagine proprio su Sandokan!
- Vedo che non l’hai fatto simile a Kabir Bedi, quelli della mia età sono un pò influenzati dal telefim..
No, cerco di farlo un pochettino più mio, non si poteva usare sempre Kabir!
- Ormai è un personaggio di utilizzo libero, tipo Tarzan..
Si, poi ormai uno ci da l’interpretazione che vuole..
- Il bello è che è un eroe made in Italy!
Quello è vero, perché torni un pò alle radici anche dell’avventura, per me che disegno sempre horror ormai da diversi anni, come disegnatore è uno stimolo un pochettino nuovo, e lo faccio davvero molto volentieri!
- Ora stai proprio lavorando in diretta! (Paolo stava disegnando le tavole di Sandokan ndr)
Si adesso sto lavorando in diretta perché un pò non si mai quando sono le scadenze, e faccio anche un pò di scena!
- Quindi questi sono i tuoi progetti futuri...
Si Sandokan poi comunque Cannibal è una serie a cui sono tanto legato, se salto un numero cerco di rientrare subito dal numero successivo perché mi sento a casa quando faccio Cannibal. E’ una bella squadra, anche con gli altri autori, gli altri disegnatori e anche le altre testate, quindi sono veramente contento di far parte della squadra di Edizioni Inkiostro!
Grazie ancora a Paolo per l'intervista!
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